«Lo scorso 10 febbraio ho partecipato al V Summit Nazionale delle Diaspore a Roma, un’esperienza che mi ha donato tantissimo, dal punto di vista umano e professionale.
Un’intuizione rivoluzionaria, quella dei coordinamenti regionali, che riprende il dialogo con un passato fondamentale, fatto di ‘fratellanze e consorterie’, come le definiva De Kiriaki, riferimento costante per le comunità straniere che si ritrovavano sul territorio italiano.
Le sfide che il coordinamento nazionale dovrà affrontare da qui ai prossimi mesi sono tante, ma il suo ruolo trasformerà definitivamente, questo me lo auguro, la Governance delle migrazioni, dando voce a tutti, consolidando vecchi e innescando nuovi processi virtuosi, di grande impatto sulle politiche di inclusione e accoglienza nei paesi di destinazione e su quelle di progettazione e crescita per i paesi di origine; processi mediati da profili di alta competenza, formati anche qui in Italia, grazie a un incalzante desiderio di partecipazione e alla professionalità e al supporto di tutti gli instancabili operatori del cd. terzo settore.