La riflessione si articolerà attorno a quattro domande chiave:
Come può la città tornare a essere spazio aperto, capace di accogliere pluralità e pratiche di convivenza nelle società multiculturali?
Quali processi di regolazione e riappropriazione permettono allo spazio urbano di superare le sedimentazioni storiche e di configurarsi come laboratorio normativo per il futuro?
Che ruolo svolge la memoria giuridica nella costruzione delle città contemporanee?
In che modo urbanistica e politiche territoriali possono attivare reali meccanismi di inclusione, contrastando la riproduzione delle disuguaglianze e trasformando i margini in luoghi di cittadinanza effettiva?
Il programma riunirà contributi delle tre Unità di ricerca del progetto, Università del Salento (capofila), Università degli Studi di Napoli "Federico II" (prof.ssa Virginia Amorosi) e Politecnico di Bari (prof. Antonio Riondino), e di ospiti d'eccellenza provenienti da: Sapienza Università di Roma, Università Roma Tre, Università di Parma, Università di Firenze, Università di Macerata, Università di Torino, Università della Tuscia e Università di Roma Tor Vergata.
Un’occasione per intrecciare prospettive, condividere risultati e aprire nuove traiettorie di ricerca sul modo in cui abitiamo, e potremmo abitare, le nostre città.