Con il seminario dal titolo “Diritti umani e advocacy: storia, pratiche umanitarie e azioni a tutela dei migranti sul territorio”, si è concluso il 12 maggio 2025 il ciclo Orientarsi a Governance, promosso dal Corso di Laurea Magistrale in Governance Euromediterranea delle Politiche Migratorie in collaborazione con l’Unità di ricerca IntegroLAB/Scuola Civica e con i Partner Strategici dell’Università del Salento.
L’incontro ha offerto un momento di confronto su un tema più che mai attuale: i diritti umani e le pratiche di advocacy, con un’attenzione particolare agli strumenti concreti messi in campo per la tutela delle persone migranti, sia a livello internazionale che nei contesti locali.
Dopo i saluti istituzionali di Luigi Melica, Direttore del Dipartimento di Scienze Giuridiche, e di Antonio Zecca, Presidente del Comitato di Lecce della Croce Rossa Italiana, la discussione si è aperta con l’intervento dello storico del diritto Filippo Rossi (Università degli Studi di Milano Statale). Accanto a lui, Nicola Ditta, consigliere CRI, e Mimma Antonaci, responsabile per lo Sviluppo e la Comunicazione della Croce Rossa di Lecce, hanno portato l’attenzione sul piano operativo e territoriale, illustrando strumenti, limiti e sfide concrete dell’azione umanitaria nei contesti di frontiera. A coordinare il confronto, Eliana Augusti, docente di Colonialismo, migrazioni e storia del diritto internazionale presso l’Università del Salento.
Il seminario ha rappresentato un’opportunità per sviluppare una riflessione sulle radici storiche dei diritti umani e sull’evoluzione delle forme di protezione, con un focus sui territori di frontiera, le sfide umanitarie e le pratiche di advocacy. In un mondo attraversato da disuguaglianze, conflitti e migrazioni forzate, diventa sempre più urgente interrogarsi sull’efficacia degli strumenti giuridici, sulla responsabilità collettiva e sull’etica dell’intervento.
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